venerdì 26 marzo 2010

Mixtape Tedeschi Vol.1

Pare che un po' di gente sia arrivata su questo blog cercando mixtape tedeschi. Così, visto che saremo a Milano fino a domenica per partecipare al release party della ristampa di Into The Future dei 2+2=5 e non avremo il tempo di scrivere, ne approfitto per accontentare chi cerca queste misteriose raccolte crucche.
E' roba neue deutsche welle, tutti i pezzi che ho scelto sono stati registrati tra il 1979 e il 1988 e, visto che si tratta di un genere vastissimo (e della mia più grande ossessione musicale), ho deciso che il tema della compilation sarebbe stato Ulrike Meinhof.

01.im namen des volkes 02.chbb 03.abwärts 04.liaisons dangereuses 05.der mußikant 06.malaria 07.daf  08.piefke und pafke 09.profil 10.P1/E 11.V2 schneider 12.palais schaumburg 13.kosmonautentraum 14.kein mensch 15.träneninvasion 16.bodenpersonal 17.der plan 18.wirtschaftswunder 19.no more

>> Mixtape Tedeschi Vol.1

mercoledì 24 marzo 2010

Folk Songs For An Obscure Race

Jun Konagaya, intorno al 1984, crea la Eskimo Records (il riferimento al capolavoro dei Residents non è casuale), etichetta nata per produrre i dischi dei White Hospital, gruppo giapponese formato dallo stesso Konagaya e da Tomosada Kuwahara. Holocaust, il 12” che li ha resi celebri tra gli illuminati dell'industrial radicale, è anche un'ottima chiave di lettura per i due progetti successivi, visto che alcuni elementi come le percussioni metalliche, le digressioni etniche, i momenti di puro industrial nero in stile Spk alternati a parentesi più tranquille (Robotomy sembra influenzato dai Doxa Sinistra), li ritroveremo anche nei dischi registrati dopo lo scioglimento del gruppo.
Terminata l'avventura White Hospital, i due si separano: Kuwahara, in pieno trip etnico/esoterico post-industriale, crea i Vasilisk; Konagaya, invece, continua a fare industrial con lo pseudonimo Grim.
Il primo 7" del progetto solista di Konagaya, Amaterasu, uscito nel 1985 per la G.A Propaganda, una sublabel della Eskimo Records, è un concept di tre tracce sulla dea del sole giapponese. Qui il suono si fa davvero cupo, la voce prende ad intonare cantilene angoscianti che mischiano fiabe macabre a mitologia del Sol Levante, invece le parti strumentali diventano ancora più violente: mentre i White Hospital ricordavano Leichenschrei degli Spk, Grim si avvicina alla brutalità di Slogun, che, tanto per capirci, secondo il sottoscritto è la traccia che definisce il power electronics (nonché uno dei punti più alti della musica tutta, ma questa è un'altra storia).
Un anno dopo, stavolta su Eskimo Records, esce il vero capolavoro di Grim: Folk Music. L'album si apre con una sorta di marcia funebre e si capisce da subito che le cose si stanno per mettere male, malissimo. Lamenti, urla al limite della sopportazione, la voce che raggiunge il massimo della distorsione su basi ancora più scure e ripetitive degne del miglior Maurizio Bianchi.
In parallelo, Kongaya sviluppa il lato rituale: niente flauti o tamburelli, solo litanie e ritmiche tribali, e si ritorna a parlare dei Residents perché, esattamente come in Eskimo, l'elemento etnico non ha riferimenti concreti e appare ancora più inquietante.
La seconda traccia del lato B, è un intermezzo acustico intitolato Alps Noel... non so davvero cosa sia passato per la testa del nostro amico, ma il pezzo è bello e aiuta a riprendersi dallo shock acustico provocato dalla prima parte del disco, prima di ripiombare nell'abisso con Bremen, forse il pezzo più feroce.
Il progetto di Konagaya si conclude in maniera inaspettata, ovvero con un 12” intitolato Message, uscito nel 1987 su Eskimo Records. E' un disco folk sognante con synth puliti, chitarre acustiche e cantato femminile (con notevoli momenti japanglish). La proverbiale calma dopo la tempesta? Pare di no; infatti, il libretto della recentissima riedizione dell'intera discografia di Grim su Haang Niap Records (Shizuo, che gestisce l'etichetta, ha gentilmente risposto alla mia mail dicendo che, d'accordo con Kuwahara, in futuro ristamperà sia i Vasilisk che i White Hospital) ci informa che nel 2008, dopo 21 anni di assenza, Konagaya è tornato più incazzato di prima.

Per questa volta, eccovi il link per scaricarlo: Folk Music (da MS).

martedì 23 marzo 2010

Peaking Lights

Aaron Coyes e Indra Dunis arrivano da Madison, nel Wisconsin. Entrambi originari della California, hanno suonato nei Numbers, progetto indie di Indra, Dave Broekema ed Eric Landmark; negli Unborn Unicorn; nei Face Plant, progetto solista di Aaron; e, insieme, nei Rahdunes, che vi consiglio di ascoltare perché fanno roba da Nurse With Wound List.
Nel caso dei Peaking Lights, l'ultima creatura della coppia americana, parlare di DIY è riduttivo. Coyes è un vero costruttore di suoni: crea degli intonarumori ai quali vengono affiancati strumenti convenzionali come la chitarra e i synth, spesso modificati come nel caso dei sintetizzatori, partendo da radio a transistor, pedali rotti, sveglie, vecchie drum machine, con risultati davvero sorprendenti. In un certo senso, è una specie di Chris Carter.
Quello dei Peaking Lights, quindi, grazie alla passione di Aaron per l'elettronica analogica (e non solo) e alle esperienze musicali di Indra (quando si sono conosciuti lui arrivava dal circuito noise, mentre lei sostanzialmente faceva pop), è un suono estremamente originale e lo-fi che tocca la psichedelia, il kraut, il dream pop, fino ad arrivare al dub di Peter Tosh, e richiama alla mente la mitologia pagana, i sacrifici alla natura, il primitivo e inquietante splendore delle foreste. E' soprattutto Owls Barning, il pezzo che chiude Imaginary Falcons - un disco che rasenta la perfezione uscito nel 2009 in cassetta su Not Not Fun e in vinile su Night People - ad essere intriso di misticismo. Forse non è un caso che insieme a Intro To Imaginary Falcons, traccia di apertura dell'album, crei una struttura circolare che ricorda il concetto di movimento e di dissoluzione cosmica.
Noi li abbiamo visti giovedì a Bologna, al MODOinfoshop, nota libreria di via Mascarella famosa per essere l'Helvete dell'Emilia Romagna (sostituite black metal con musica brutta).
Abbiamo beccato Aaron e Indra al bar insieme a David Vanzan e Virginia Genta, che con i Golden Jooklo Age hanno registrato uno split insieme ai Peaking Lights uscito nel 2009 per la Holidays Records.
In attesa del concerto ho bevuto una considerevole quantità di birra, cosa che ha reso il live ancora più interessante: poltrona, poca luce, leggero stordimento, le macchine realizzate da Aaron, la voce di Indra... ho finalmente capito come mi sarei sentita se avessi visto gli Amon Düül II dal vivo.





Andateli a vedere, se vi capita, perché ne vale veramente la pena. Soprattutto ascoltateli, perché si tratta di uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni.

mercoledì 17 marzo 2010

Minimal Synth

2010, l'anno del contatto: finalmente il mondo sembra accorgersi dell'universo minimal synth grazie a due raccolte, prodotte da label piuttosto mainstream, uscite di recente: Cold Waves and Minimal Electronics Vol.1, compilata da Pieter Schoolwerth - artista visivo di fama internazionale e mastermind della Wierd, label newyorkese tra le più fighe in circolazione e club omonimo - insieme a Joe Daniel della Angular (quella delle Wetdog e pure dei These New Puritans), e The Minimal Wave Tapes Vol.1, compilata da Veronica Vasicka della seminale Minimal Wave assieme Peanut Butter Wolf (bel nome, complimenti) della Stones Throw, etichetta dance di Los Angeles. Cold Waves and Minimal Electronics verrà presentata a Roma il prossimo due aprile e noi, ovviamente, ci andremo in macchina coi finestrini abbassati e karaoke coi Depeche Mode e i New Order.
Doveroso citare altre due compilation fondamentali uscite di recente, ovvero l'italianissima Danza Meccanica - Italian Synth Wave 1982 – 1987, testimonianza di quello che accadeva nel sottosuolo italiano prodotta dalla Mannequin Records, e Genotypes, raccolta uscita in occasione del decennale della Genetic Music, prima etichetta ad occuparsi esclusivamente di minimal synth.
Non è mia intenzione recensire le compilation, perché sono composte da classici e vanno semplicemente ascoltate. Però, per chi avesse voglia di approfondire questo genere musicale criminalmente poco conosciuto, ecco una lista di dischi fondamentali dai quali vale la pena iniziare:

League Of Nations / Music for the New Depression
Uno dei miei dischi preferiti, c'è anche un pezzo del cuore. Minimal synth malinconica.

Absolute Body Control / Lost/Found
Doppia raccolta del gruppo belga che a volte tende all'EBM e altre al synthpop, anche se si tratta comunque di roba minimal. Le canzoni sono tutte strepitose, fidatevi.

Turquoise Days / Grey Skies - Blurred
Blurred la trovate su Minimal Wave Tapes, ma è il lato A di questo 7” che uccide.

Moderne / L'Espionne Aimait La Musique
Synth glaciali alla Kraftwerk, tra i migliori in Francia.

Iron Curtain / Tarantula Scream
Storico ep del gruppo statunitense.

Vice Versa / Music 4
Gruppo radicale poi diventato ABC (proprio loro, quelli da superclassificashow)

Lisfrank / Mask Rewind
Italianissimo, da Savona. Due pezzi su tutti: Man Without Limits e Out Of Control.

The Actor - Exploded View
Olanda, 1982. Uscito su tape per la Trumpett, contiene gemme di pop minimale come Cover Girl, Deutsches Mädchen e Gentlemen & Pettycoats.

Linear Movement / On The Screen
Dura scegliere solo uno dei progetti di Peter Bonne (genio noto anche come Autumn, A Split Second e Twilight Ritual). Ecco perché segnalo la compilation su Minimal Wave uscita l'anno scorso: contiene tutti i suoi pezzi migliori.

Experimental Products / Prototype
E anche Glowing In The Dark, il 12” ristampato dalla Gigolò

lunedì 15 marzo 2010

Merda Bellissima

Uscite nuove e recenti:

Fuck Buttons / Olympians [12 aprile ATP/R]
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

Trudgers / Bedrooms on Fire [Goaty Tapes]
myspace

Homostupids / Night Deacon [11 marzo, Fashionable Idiots]
Andateveli a sentire SUBITO! E già che ci siete, recuperate anche Factorymen. Intanto, se vi va di ascoltarli, potete scaricare i Razak Solar System. Steve Peffer regna.
myspace

The Darkest Love - Jailbait [2010, Skrot Up]
Sono una specie di Blessure Grave francesi, solo molto più maranzi.
myspace

Brobdingnagian / Pretty Magoo Cancer [2010, Rusty Axe Records]
myspace

Date Raped - +elks+ / Split [mistero, Yellow Goth]
Sold out, e magari l'uscita risale a tre anni fa, mica posso sapere tutto.
myspace / myspace

Psalms and Hymnals from the 32nd Galactic Empire (raccolta) [2010, Skrot Up]
Solo 100 copie, spero di riuscire a prenderne una. Dentro c'è un sacco di gente figa, fidatevi.
myspace

Nice Face / Immer Etwas [febbraio, Sacred Bones - LP/CD]
Io lo comprerò fra due minuti esatti, e quando sentirete I Want Your Damage lo comprerete anche voi.
myspace

Daily Void / The Eclipse of 1453 [9 marzo, Sacred Bones]
Comprerò fra due minuti esatti pure questo. E' un disco punk. No, sul serio, è punk. Ah, non scordiamo che si tratta di uno dei progetti di Mac Blackout, mica...
myspace

The Soft Moon / Breathe the Fire [2 marzo, Captured Tracks]
myspace

Blank Dogs / Phrases [23 marzo, Captured Tracks]
Una delle uscite più attese da noi dwarfs.
myspace

Peaking Lights / Space Primitive [febbraio, Fuck It]
myspace

Moon Duo / Escape [16 febbraio, Woodsist]
Ok, questo disco non è male, ma non regge il confronto con Killig Time, uscito su Sacred Bones un po' di tempo fa. Io l'ho preso da Mannequin, vi consiglio di fare lo stesso.
myspace

Dead Luke / Cosmic Meltdown [gennaio, Night People]
myspace

Gape Attack / Burn This City [febbraio, Skrot Up]
Una delle migliori uscite dell'anno.
myspace

Factums / Gilding the Lilies [2010, ? - LPx2]
Intanto potete sentire l'altro progetto di Matthew Ford: Yves/Son/Ace.
myspace

Doctor Scientist / Prehistoric Times [febbraio, Skrot Up]
Sono un po' strani, loro. Comunque la copertina del disco è fantastica.
myspace

Teenage Panzerkorps / Here Come the Warm Tanks [2010, No Vacation]
myspace

Sightings / City of Straw [13 aprile, Jagjaguwar]
myspace

Bestial Mouths + Blessure Grave [2010, Silencio]
myspace / myspace

Mark Sultan / $ [13 aprile, Last Gang]
Sono emozionata, davvero. Sultanic Verses, uscito su In The Red nel 2007, è rimasto incollato al mio piatto per mesi. Speriamo che anche $ sia così figo. Vi avverto: piace solo a me, fatevi due rapidi calcoli.
myspace

Nobunny / Ono [2010, Goner]
myspace

Dum Dum Girls / I Will Be [30 marzo, sub pop]
Di Dee Dee ricordiamo anche Yours Alone, un ep uscito lo scorso anno per la Captured Tracks, e il progetto con Blank Dogs: The Mayfair Set.
myspace

DAS DING / h.s.t.a. [febbraio? Minimal Wave]
Bè, è una raccolta che ha dentro pezzi storici, quindi è un disco storico (questa era per Andrea).
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Pink Noise / Birdland [23 febbrario, Sacred Bones]
Ristampato e rimasterizzato. Il disco è uscito nel 2008.
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Blessure Grave / Judged By Twelve, Carried By Six [9 febbraio, Alien8 / Release The Bats]
Eh.

Le Sang Song / Le Sang Song [12 gennaio, Dragnet]
Lui ha pure un progetto insiema a Matthew Ford (sì, quello dei Factums), Pyramids.
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Zola Jesus / Stridulum [9 marzo, Sacred Bones]
Vale la pena comprarlo per la copertina. Se valga la pena prenderlo anche per tutto il resto, devo ancora deciderlo.
myspace

Burning Star Core / Papercuts Theater [9 marzo, No Quarter]
myspace

U.S. Girls / Go Grey [2 febbraio, Siltbreeze]
myspace

Druid Perfume / Don't Eat 'Em They're Poison
Non so neanche come sia, però la parola perfume, da quando ho sentito questo pezzo, mi ossessiona.
myspace

Alcest / Écailles de lune [29 marzo, Prophecy]
Insomma, quelli di Souvenirs d'un autre monde, un disco che era piaciuto davvero ad un botto di gente. Chissà perché, poi. A me, invece, piace l'altro progetto di Neige (girava voce che fosse donna, pensate), Peste Noire, infatti ho segnalato l'uscita solo per citarli.
myspace

C'è anche un sacco di roba Italiana, eh. Tipo:

Chromagain [2010, Mannequin / Anna Logue]
Intelligence dept. [2010, Mannequin / Anna Logue]
Led Er Est / Ancien Régime [2010, Mannequin]
frank (just frank) / Soviet soviet [2010, Mannequin]

The Feeling Of Love / Waiting For The Cheerleaders To Get Drunk [2010, AVANT!]
Movie Star Junkies / Junkyears [2010, AVANT!]
Krysmopompas / Gesa [2010, AVANT!]
Cult of Youth [2010, AVANT!]
La cover migliore dei Ramones l'hanno fatta loro.

In Zaire - The Skull Defekts / Split [2010, Holidays]
G.I. Joe / Tropico [2010, Holidays]

Soho What / The First Impression Last [2010, Sometimes]
Starfuckers / Ordine '91-'96 [2010, Sometimes]

Frogwomen & Superfreak / Allegretto [2010, Lepers Produtcions]
Lo potete scaricare legalmente, pensate. Oppure ascoltatevi 'sto pezzo. L'idea, all'inizio, era quella di fargli una recensione su Chain DLK (che prima o poi uscirà) perché volemmose bene e roba così. Invece, alla fine, il disco mi è piaciuto davvero.

Poi segnaleremo altre uscite e pure le ristampe. Ora, invece, vi beccate i Cortex che stasera sono romantica:

domenica 14 marzo 2010

Unholy Drums Are Singing

Skull Defekts + Altar Of Flies: live nel losco scantinato della Hundebiss organizzato a quattro mani con la Holidays Records che, proprio quella sera, presentava un LP split tra DFX e In Zaire.


Apre Altar Of Flies che ci regala un set di improvvisazione (?) noise parecchio intenso e malato.


Poi arrivano i DFX. Sono un gruppo strano che alterna dischi di rock sperimentale, ipnotico e violento, ad altri tendenti al noise o al drone (e tra i dischi drone/noise, vogliamo ricordare quella legnata nelle gengive uscita un paio di anni fa per Release The Bats / Actual Noise intitolata Drone Drug).
Ci piacciono molto, ma davvero molto di più quando suonano le canzoni e lunedì lo hanno fatto.


In ogni pezzo si sviluppano momenti strumentali di grandissimo effetto, una sorta di improbabile incrocio tra un motorik krauto e delle massicce schitarrate sludge.


A farla da padrona è la sezione ritmica con Henrik Rylander - batterista degli storici Union Carbide Productions - e Jean-Louis Huhta - ex membro dei grandiosi Cortex, al campionatore e alle taniche di plastica amplificate - entrambi in divisa post-punk.


Il pubblico di Milano, di solito freddo e distaccato, ha ballato e pogato per buona parte del concerto.


 Grazie a Sara per le foto.

sabato 13 marzo 2010

Italia über alles



 




mercoledì 10 marzo 2010

Jak Punk To Punk

Si tratta di una compilation di gruppi punk/hardcore polacchi, fanno eccezione solo i Siekiera che in realtà, prima di incidere Nowa Aleksandria, erano davvero incazzati, lo testimonia il bootleg Demo Summer '84. Perché la Tonpress, l'etichetta per cui è uscita la raccolta nel 1986, abbia scelto di inserire due pezzi post-mohawk non lo sapremo mai. Di certo, sono i più fighi di tutto il disco.
Insomma, è la roba che faceva pogare i giovani della Polska Rzeczpospolita Ludowa.
Questa è la ristampa, uscita sempre per la Tonpress nel 2004. E' rimasterizzata e rispetto all'originale ha tredici pezzi in più.
Se volete rubarla dovete cliccare qui.


WOJSKO IDZIE CAŁE DNIE
MASZERUJE I WE ŚNIE
WSZĘDZIE BŁOTO ŚMIERĆ I KREW
WSZĘDZIE DZIKIEJ WOJNY GNIEW
FRONT NADCHODZI MIASTO ŚPI
BĘDZIE DUŻO LUDZKIEJ KRWI
TAŃCE ŚMIERCI TAŃCE ZŁE
SZATAN IDZIE BAGNET TNIE

Ah!

M.

Mixtape

Altra webzine, altra raccolta. Questa volta è la Platform a chiedere a Blank Dogs una compilation.
Eccola qui:
 

Side A
1. Guerre Froide – “Ersatz”
2. caUSE-coMOTION – “Baby Don’t Do It”
3. The Jason Crest – “Teagarden Lane”
4. Martin Dupont – “It’s So”
5. The Servants – “A Sun, A Small Star”
6. In The Nursery – “Stone Souls”
7. Cliff Wade – “You’ve Never Been To My House”
8. Wallagh – “Film”
9. The Klubs – “Can’t Ebenezer See My Mind?”
10. Tactics – “Second Language”

Side B
1. Kaleidoscope – “Love Song For Annie”
2. Capital Punishment – “Confusion”
3. Sad Lovers and Giants – “Clint”
4. West Coast Pop Art Experimental Band – “Eighteen Is Over The Hill”
5. Hans-a-Plast – “Barfuss In Scherben”
6. Swans – “God Damn The Sun”
7. Die Bunker – “Opher”
8. Salvation Army – “Happen Happened”
9. Comsat Angels – “Our Secret”
10. Dandelion – “La Farfalla”

Sarò breve: sui Sad Lovers and Giants, i Comsat Angels e gli Swans credo ci sia poco da dire perché sono delle leggende, specie Michael Gira, lo stesso che ha scoperto Devendra Banhart (purtroppo?) e ha fondato gli Angels Of Light. I Guerre Froide (visti a Milano due anni fa, peccato che i synth fossero stati sostituiti da quell'affare che non voglio neppure nominare) e Martin Dupont sono due pilastri della scena cold wave, quella che alcuni chiamano semplicemente wave francese, e sono felice di vedere che Sniper abbia scelto Ersatz e non Demain Berlin (a proposito, l'ep è stato ristampato di recente dalla Genetic e viene distribuito dalla Mannequin). Meno conosciuti ma non meno fighi i Die Bunker, i Tactics (se siete curiosi di sapere che altro c'era in quella parte del mondo negli anni 80, provate a sentire Can't Stop It! - Australian Post-Punk 1978-82, anche se mi auguro che abbiate già ascoltato i Primitive Calculators ed i Voigt 465), gli In The Nursery ed i Dandelion (Farfalla è un pezzo orribile, Sometimes spacca).
Gli Hans-a-plast, invece, erano tedeschi e facevano punk: boh, sicuramente c'è di meglio.
E per chiudere, il pezzo dei Kaleidoscope: capolavoro. Vi consiglio di sentire anche A Beacon From Mars, il loro secondo disco.
Il resto ascoltatevelo voi, che cazzo.

Voto 8/10

martedì 9 marzo 2010

Where Darkness Reigns

Myspace è un'importante risorsa - e anche uno strumento per scoprire un sacco di roba terrificante - per tutti quelli che cercano nuova musica e per gli artisti che possono liberamente condividere progetti e speranze con il mondo intero. Di quanto il web sia utile in questo senso, ne ha parlato (e credo ne parli ancora) Valerio Mattioli su Blow Up: All Cracked Medias vi dice qualcosa?
Ed è proprio grazie al social network di Tom Anderson che ho scoperto i Brobdingnagian.
La misteriosa band statunitense è prodotta dalla Rusty Axe Records, etichetta specializzata in tapes violentissime con base in Virginia.
Le informazioni che ho raccolto sui rompiossa americani sono poche e frammentarie. Probabilmente attivi dal 2005, sono al terzo e devastante album: TortureStainedDisaster è del 2008, mentre l'uscita di Pretty Magoo Cancer e dello split con Jegoatvah + Enbilulugugal è prevista per il 2010. Punto.
Quello dei Brobdingnagian non è semplice black metal: urla agghiaccianti che ricordano la brutalità dei Bestial Summoning, noise nero e primitivo alla Sword Heaven, desolazione industrial degna dei peggiori Deathranch, doom, droni, depravazione, depressione, ultramorte.
Se avete voglia di ascoltarli, andate sulla loro pagina. Invece, se avete voglia di comprare il cd, sono certa che X, TA e A ve ne saranno grati. Ah, avevamo parlato di loro anche su Chain DLK.

Voto: 10/10

Skizzo Skizzo!

Come i lettori di FACT sapranno, ogni settimana viene chiesto ad un artista di compilare una raccolta, scaricabile gratuitamente dal sito della webzine.
Lo hanno fatto i Maximo Park, tanto per citare della roba indie; lo hanno fatto gli Autechre, tanto per citare della roba vecchia ma, a quanto pare, sempre attuale (per chi non lo sapesse e non si fosse mai interessato all'IDM, stiamo parlando di uno dei gruppi più importanti della Warp Records); lo hanno fatto i Cold Cave (i quali, ricordiamolo, hanno collaborato con Prurient), tanto per citare della roba che mette d'accordo indierockers e rompicoglioni come noi; lo ha fatto Guido, tanto per citare uno sconosciuto; lo ha fatto James Leyland Kirby, meglio noto come Caretaker, co-fondatore della V/vm Test Records, tanto per citare uno davvero bravo; e lo ha fatto anche Scratcha DVA, tanto per citare qualcuno che va in giro a rubare i nomi dei progetti che amiamo.
Questa volta, però, è il turno di Blank Dogs, al secolo Mike Sniper che, insieme ai Factums, ai Pink Reason, ai Times New Viking e tanta altra gente che frequenta lo stesso giro, suona negli stessi posti e viene prodotta dalle stesse label - Sacred Bones e Siltbreeze, ad esempio - ha dato vita alla scena shitgaze (il termine è stato coniato da Kevin De Broux, un uomo dall'esistenza parecchio movimentata, ed è apparso per la prima volta su Terminal Boredom, se non ricordiamo male).
In attesa che escano Phrases (23 marzo) e Quiet Years (4 maggio), ci godiamo una compilation che non ha niente da invidiare a quelle di DJ Hell. Ecco la tracklist:
Chrisma - Calling
Klinik - Face to Face
Astaron - Falling Apart
The Plugz - A Gain, A Loss
Rheingold - Graffitis
Cosmetics - Honey Honey
Jackpots - Jack in the Box
The Apartments - Mr. Somewhere
U.V. Pop - No Songs Tomorrow
Happy Refugees - Screaming and Shouting
Jo Squillo - Skizzo Skizzo
Cindytalk - A Song of Changes
Jeff & Jane Hudson - Fat of the Land
A quanto pare, sul piatto di Sniper gira roba davvero figa, e non ci riferiamo solo a Jeff & Jane, ai Klinik o agli U.V. Pop. Vedere che, esattamente come noi, ascolta anche i Rheingold, i Chrisma e la Jo Squillo di Violentami Sul Metrò, non può che commuoverci.
Che aspettate, quindi? Scaricatela (non siate timidi, è quello che fate ogni giorno) e ballate, anche perché tra poco non sarà più disponibile.

Voto: 8/10

lunedì 8 marzo 2010

Morgenrøde

Cosa si celebra l'otto marzo? L'uscita del nuovo lavoro di Burzum, ovviamente.
Belus è il terzo
miracolo del Conte Grishnackh, che intorno al 1999 appese al chiodo la croce rovesciata per dedicarsi allo studio della mitologia norrena e alla politica.
Di certo non ci si aspettava qualcosa ai livelli di Filosofem - il
Bifröst del black metal, paragonabile soltanto a certi dischi di IldjarnAbruptumDarkthrone (che scelsero di cambiare genere dopo Soulside Journey, forse ispirati dallo stesso Varg, amico del cantante barra chitarrista Ted Skjellum) - e Hvis Lyset Tar Oss (Se La Luce Ci Prendesse), capolavori indiscussi e manifesti di una delle scene più underground di sempre.
Invece, contro ogni previsione, Vikernes torna dalla
Riva Dei Morti con un concept album cupo, angosciante e feroce, che ricorda il periodo dello Svarte Sirkel e, allo stesso tempo, ci insegna che dopo diciassette anni (di cui quindici trascorsi in carcere) si cambia. Più precisamente, si invecchia.
Belus è stato prodotto dalla misteriosa (e russa, pare) Byelobog Productions, etichetta di cui non si sa nulla.
Non ci sarebbe da stupirsi se questa fosse la prima release della label, una cosa simile era successa dopo l'incarcerazione di Varg.

Tiziana Stupia, infatti, sarcedotessa pagana siculo-crucca e grande fan del
Conte, fondò la Misanthropy Records con il preciso scopo di pubblicare il materiale che Burzum aveva inciso prima di essere condannato per l'omicidio di Euronymous (fotografo, chitarrista dei Mayhem, produttore e proprietario dello storico negozio di dischi norvegese Helvete).
L'impressione, comunque, è che
Belus, nonostante tutto, per alcuni sarà una delusione: smettetela di vivere nel passato e cercate di apprezzare un uomo che ha perso i capelli ma non il talento.
Dietro un velo si sente il pianto della terra;
La luce dell'estate che scompare,
L'anima della quercia posta in una barca,
L'inverno e l'autunno vincono di nuovo.
Voto: 10/10