mercoledì 17 marzo 2010

Minimal Synth

2010, l'anno del contatto: finalmente il mondo sembra accorgersi dell'universo minimal synth grazie a due raccolte, prodotte da label piuttosto mainstream, uscite di recente: Cold Waves and Minimal Electronics Vol.1, compilata da Pieter Schoolwerth - artista visivo di fama internazionale e mastermind della Wierd, label newyorkese tra le più fighe in circolazione e club omonimo - insieme a Joe Daniel della Angular (quella delle Wetdog e pure dei These New Puritans), e The Minimal Wave Tapes Vol.1, compilata da Veronica Vasicka della seminale Minimal Wave assieme Peanut Butter Wolf (bel nome, complimenti) della Stones Throw, etichetta dance di Los Angeles. Cold Waves and Minimal Electronics verrà presentata a Roma il prossimo due aprile e noi, ovviamente, ci andremo in macchina coi finestrini abbassati e karaoke coi Depeche Mode e i New Order.
Doveroso citare altre due compilation fondamentali uscite di recente, ovvero l'italianissima Danza Meccanica - Italian Synth Wave 1982 – 1987, testimonianza di quello che accadeva nel sottosuolo italiano prodotta dalla Mannequin Records, e Genotypes, raccolta uscita in occasione del decennale della Genetic Music, prima etichetta ad occuparsi esclusivamente di minimal synth.
Non è mia intenzione recensire le compilation, perché sono composte da classici e vanno semplicemente ascoltate. Però, per chi avesse voglia di approfondire questo genere musicale criminalmente poco conosciuto, ecco una lista di dischi fondamentali dai quali vale la pena iniziare:

League Of Nations / Music for the New Depression
Uno dei miei dischi preferiti, c'è anche un pezzo del cuore. Minimal synth malinconica.

Absolute Body Control / Lost/Found
Doppia raccolta del gruppo belga che a volte tende all'EBM e altre al synthpop, anche se si tratta comunque di roba minimal. Le canzoni sono tutte strepitose, fidatevi.

Turquoise Days / Grey Skies - Blurred
Blurred la trovate su Minimal Wave Tapes, ma è il lato A di questo 7” che uccide.

Moderne / L'Espionne Aimait La Musique
Synth glaciali alla Kraftwerk, tra i migliori in Francia.

Iron Curtain / Tarantula Scream
Storico ep del gruppo statunitense.

Vice Versa / Music 4
Gruppo radicale poi diventato ABC (proprio loro, quelli da superclassificashow)

Lisfrank / Mask Rewind
Italianissimo, da Savona. Due pezzi su tutti: Man Without Limits e Out Of Control.

The Actor - Exploded View
Olanda, 1982. Uscito su tape per la Trumpett, contiene gemme di pop minimale come Cover Girl, Deutsches Mädchen e Gentlemen & Pettycoats.

Linear Movement / On The Screen
Dura scegliere solo uno dei progetti di Peter Bonne (genio noto anche come Autumn, A Split Second e Twilight Ritual). Ecco perché segnalo la compilation su Minimal Wave uscita l'anno scorso: contiene tutti i suoi pezzi migliori.

Experimental Products / Prototype
E anche Glowing In The Dark, il 12” ristampato dalla Gigolò

6 commenti:

  1. oh.. ICOM plimenti.
    Ora, poiché gli Absolute Body Control piacciono pure a me, mi permetto di consigliare un tizio di quella fortunata scena, tale Mark Burghgraeve che, con moniker Somnambulist, ha partorito una cassetta piuttosto interessante.
    Un pezzo è in effetti finito in The Minimal Wave Tapes Vol.1 (Things I Was Due to Forget:
    http://www.youtube.com/watch?v=206Wgt6bKBM ), ma sarebbe un peccato perdersi gli altri 7.
    http://mutant-sounds.blogspot.com/2008/01/somnambulist-withered-land.html

    certo se ci fosse un modo di creare link ipertestuali questo commento sarebbe meno caotico.
    c'è?

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  2. Sì, dovrebbe esserci un modo ma per la questione tecnica aspettiamo che 666 ci illumini.

    Per quanto riguarda la cassetta di Somnambulist hai ragione, è stupenda e il Belgio in quel periodo, ci ha regalato un sacco di dischi strepitosi.
    Spero in una riedizione degna magari per MW, che ha già fatto uscire un 7" Somnambulist/M.Bryo ( stessa persona ) - oppure per la Onderstroom, label nuova dedicata esclusivamente ai gruppi belgi ( qui la lista delle release già uscite e programmate : http://www.onderstroomrecords.net/releases.htm ).

    Rimanendo nei dintorni di Bruxelles, segnalo 2 compilation uscite per la Climax :

    http://www.discogs.com/Various-Climax/release/871827

    http://www.discogs.com/Various-Climax-Productions-Presents/release/402153

    Ci sono brani di Somnambulist, Absolute Body Control e anche tali Asmodaeus che non conoscevo e mi hanno letteralmente steso.

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  3. Per creare i link nei commenti credo ci sia un solo metodo: questo.

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  4. ah... LOL, manco mi ero preso la briga di provare.

    Ma parliamo anche di quello che NON ci è piaciuto, non molto almeno.

    Comincio io, che avendo gusti di merda magari finisco per citare capolavori: i Bene Gesserit sono tra gli act più conosciuti della scena belga. Alain Neffe, la mente del progetto, ha militato (tra gli altri) anche nei Cortex. Dovrebbe essere garanzia di qualità, e probabilmente lo è, ma A High, Happy, Perverse and Cynical Cry of Joy... m'ha lasciato tiepido.
    riascolterò, prima però ditemi la vostra, che tanto già lo conoscete.

    Spostandocisi in Olanda si trovano invece i Das Ding, titolari di un paio di cassette (o tre? materiale cmq riedito di recente da Minimal Wave, che non permette hotlinking, ma ce lo lascio lo stesso perché fa figo), tra cui Highly Sophisticated Technological Achievement, anch'esso poco convincente alle mie orecchie.

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  5. Perché i Bene Gesserit vengano inseriti nelle compilation fighe, onestamente devo ancora capirlo. A me, se devo essere sincera, mai piaciuti troppo.
    I Das Ding, invece, hanno fatto almeno un capolavoro che è proprio Highly Sophisticated Technological Achievement. Il consiglio è di riascoltarli (te lo dice una che all'inizio ha snobbato i Guerre Froide pentendosene amaramente), ma insomma, non è che deve piacere tutto, che cazzo. Non ti dirò che non vuoi bene alla musica, mai.

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  6. Prima di rispondere devo assolutamente giocare anche io con i link, questi sono i fighissimi Asmodaeus di cui parlavo ieri.

    Per quanto riguarda il discorso Bene Gesserit mi trovate abbastanza daccordo, sono il progetto che mi piace di meno di Alain Neffe.
    I momenti sperimentali tipo filastrocca con urletti a caso mi fanno accapponare la pelle, però qualche pezzo notevole ce l'hanno.
    Hanno fatto anche una cosa davvero orribile, che il mondo deve conoscere: l'atroce "ti amoooo" (contenuta nel box uscito per VOD con gli inediti della Insane, la sua label ) che riesce nel duplice intento di sfottere gli italiani e nello stesso tempo rendere il gruppo ridicolo.
    Per quando riguarda Alain Neffe consiglio altri due progetti : i miei adorati Pseudo Code che fanno una sorta di minimal synth sperimentale e gli Human Flesh, che tendono verso l'industrial.
    Ultima cosa, i Cortex in cui suonava Neffe non sono quelli Svedesi ma un altro progetto.

    Per quanto riguarda Das Ding, mi associo al consiglio di 666.

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